L’Associazione 661 – La Pedaggera è lieta di poter contribuire, grazie alla collaborazione con il Comune di San Benedetto Belbo, alla realizzazione dell’evento “La Rondine chiama”: letterature e territori a confronto per affrontare i temi della ruralità e della cura della terra invitando autori ispirati al paesaggio e ospitando interventi di didattica ambientale per le scuole. Per celebrare insieme la Giornata Mondiale della Terra 2024.

Nell’ambito di tale manifestazione la nostra Associazione promuove la visione del film documentario di Carmelo Camilli, Iriria – Niña Tierra

Sabato 20 aprile alle ore 21.00

presso il Salone Polifunzionale di San Benedetto Belbo.

“Che destino dovrebbe riservare un Paese democratico all’ambiente e alla preservazione di uno dei polmoni verdi del pianeta? Il documentario di Carmelo Camilli affronta con sensibilità e acume il dramma della minaccia dell’economia alla natura.
La logica occidentale mira a una distribuzione delle ricchezze intese come denaro, a una proiezione del progresso inteso come sviluppo industriale. Invece, Iriria – Niña Tierra, spiega che la vera distribuzione delle ricchezze deve essere intesa pensando al lascito della custodia della terra fra di noi e coloro che verranno dopo di noi. E quindi, anche il progresso deve essere concepito come la perenne salvaguardia ecologica, perché «quando io parlo di ecologia, sto parlando di una parte di me».
Riflettendo sulle difficoltà relazionali fra l’umanità e il pianeta, si seguono i discorsi pronunciati dagli indigeni Bribri-Cabecar, che vivono nella riserva naturale di Alta Talamanca, in Costa Rica. Quindi, analizzando il luogo in cui abitano, si arriva a descrivere discorsi universali e fortemente cosmologici (dei, spiriti, animismo) di una cultura che ha nel proprio stile di vita la risoluzione di tutti i problemi che si stanno “ambientalmente” affacciando di fronte agli uomini di questo nuovo millennio.
Sospeso fra giornalismo e antropologia, legandosi a bellissime immagini ed entrando nelle capanne degli sciamani (AWÁ), parlando a un tavolino con i governatori locali, ascoltando le lezioni nelle scuole e dialogando con il professore di cultura Bribri o con le allevatrici di iguane, Camilli offre al grande pubblico la nozione secondo la quale il rispetto per la natura è la prima azione per prevenire disastri naturali o cambiamenti climatici e la preservazione della flora e della fauna. Perché, come spiega lo stesso Camilli in un’intervista a FilmForLife: «L’uomo è andato oltre il proprio ruolo diventando il cancro della società.” (Fabio Secchi Mymovies).

L’ingresso, come di consueto, è gratuito con offerta libera.

Seguirà dibattito con il regista Carmelo Camilli

al termine rinfresco gentilmente offerto dal CIRCOLO ACLI AGRIFOGLO -SAN BENEDETTO BELBO.